S T R A V I N T O

ORA E' IL TEMPO DELLA GIOIA, PROSSIMAMENTE SU QUESTE PAGINE SARA' ALLESTITA UNA DEGNA CELEBRAZIONE.


CLANGIT AD ARMA


 

L'altra dimensione
Nonostante l'infinito caldo africano di questi giorni, le guerre in ogni angolo del mondo, i "soliti" fatti di cronaca nera, nonostante molto altro, mi ritrovo a Siena, in un'altra dimensione. Fatta di rito, attesa, sospensione dalla quotidianità. Dormo poco, mangio quando capita, imparo ad aspettare. Sessant'anni si fanno sentire, nei su e giù della Galluzza e di Santa Caterina. A mezzanotte, dopo il cenino, per l'ultima risalita della giornata, accaldato ho ancora un attimo per guardarmi intorno prima di andare a nanna. Per ascoltare il silenzio - interrotto da qualche canto in lontananza - di questa città unica.
Peccato che Margherita ha l'ERASMUS e non sarà in piazza per la carriera. Andandosene stamani mi ha stretto forte a sé, adesso è già nell'altra dimensione, in una Firenze senz'aria, tramortita da un caldo micidiale che ti fa tappare in casa e non uscire più. Domani volerà a Malaga e seguirà da laggiù la carriera in streaming, ma non sarà la stessa cosa. Il Palio ha una sua dimensione che inizia e finisce a Siena. Già quando imbocchi la strada di Pescaia senti svanire quella magia che si dissolve del tutto una volta entrato in superstrada.
Ierisera al cenino, Margherita ha coronato un piccolo sogno, farsi ritrarre con Giovanni, il fantino che vinse la prima volta nell'OCA nell'anno che la vide nascere.

Tutto ha un senso in questa dimensione, anche se lo scopri solo dopo un po'. Non ho la forza di chiedermi adesso cosa sarà, mi crogiolo in questa attesa che è già palio, soprattutto palio. Poi saranno mille emozioni di berci, di pianti, di rabbia....di vita autentica e niente affatto "inclusiva" e "politicamente corretta".

Massimo


TRATTA: Diodoro rinnova la stalla
Sotto un sole cocente ed un mormorio incuriosito, in una piazza del Campo stordita dalla canicola, DIODORO viene assegnato all'OCA. Il soggetto sembra gradire la nuova stalla che Fontebranda gli ha preparato nei giorni precedenti. Il cavallo è molto bello e dopo la prima prova appare anche abbastanza tranquillo. Un graditissimo ritorno è rappresentato dal fantino che lo monterà e che dovrebbe conoscerlo molto bene, dal momento che lo sta allenando, quel Giovanni Atzeni detto Tittia, a caccia dell'undicesimo successo personale. Certo non si è saltato come si sperava, ma questo palio non sembra così scontato. I bomboloni, finiti nelle rivali: CHIOCCIOLA e TARTUCA danno la sensazione di non essere così superiori ad altri soggetti che potrebbero sorprendere. Molti popoli, fra i quali anche il nostro, possono trascorrere questi tre giorni alimentando sogni e speranze.


Quattro giorni a Siena
La tratta quest’anno cade di domenica e dopo tanti anni, in compagnia di Margherita, riassaporerò l’impegno del quattrogiornista (parola cara all’amico Sergio Profeti).
Ho proprio voglia di passare tutti e quattro i giorni della Festa a Siena, lontano dal bollore fiorentino, con la speranza di riassaporare l’estate di quarant’anni fa. Andrò in cerca di quegli odori, di quei colori che non ebbi a vivere di persona perché immerso nella maturità. Brandano, Andrea... e furono 60. Algero, Foffo…lo zio Arrigo che avrebbe visto vincere il Paperone per l’ultima volta prima di lasciarci, due anni dopo.
Quante stelle ci guardano da lassù in queste sere magiche di storie, di ricordi, di bicchieri e volti familiari. E verrà il tempo di emozionarsi ancora una volta.  L’attesa è finita, la terra è in piazza.

Massimo

Una nuova casa
Ormai da due anni a questa parte seguo attivamente il Palio, benché io sia contradaiola ufficiale dal 2014. La vittoria del 16 agosto 2023 ha acceso qualcosa, un sentimento innato che mai avevo provato: il senso di appartenenza a qualcosa di più grande di me. E adesso che la tratta è all'orizzonte sento risvegliarsi in me, ancora una volta, la voglia di tornare a Siena, in Fontebranda, nella mia seconda casa.
A differenza dei giorni normali, a mano a mano che mi avvicino al 29 giugno, mi sembra che le giornate sul calendario rallentino e la mia impazienza aumenta, ma occorre attendere ancora un po’ perché di quei momenti voglio godermi ogni stilla, qualunque sia l’esito finale.
Esito che mi vedrà però da un’altra parte. Difatti il giorno del Palio non sarò in Italia, ma il mio cuore sarà in piazza e mentre intorno a me voci ispaniche si rincorreranno, nulla mi distrarrà dall'avere gli occhi puntati sullo smartphone in streaming e l’anima in Contrada.
Ripeterò – altrove - tutti i riti propiziatori del mio Palio e invocherò col pensiero Fedora Saura affinché idealmente accompagni il cavallo che correrà con i nostri colori. Lei fu la cavalla che portò la vittoria a pochi mesi di distanza dalla mia nascita e voglio credere che lo abbia fatto anche per darmi il benvenuto in qualcosa di grande che avrei compreso appieno solo dopo. Fedora, dalla tua pensione dorata, assistici! Un grande grazie al babbo che mi ha fatto scoprire un altro universo e un'altra casa.

Margherita


FONTEBRANDA ESULTA...a luglio si corre !!!
Ovvia, non si è nemmeno dovuto patire tanto, dieci minuti di attesa, la prima bandiera: LUPA. Neanche il tempo di sospirare ed ecco che dalla trifora di palazzo, esce quella del nostro Paperone. Fiera e decisa a regalarci un'altra estate di speranza. A luglio si corre!!! E allora è dolcissimo abbracciare gli amici di sempre, pregustare l'attesa. Per gli amanti della statistica, ecco qua la tabella delle nostre estrazioni per il palio del 2 luglio, dal 1900.