Giovanni Atzeni detto Tittia portato in trionfo.

L'OCA COMANDA ANCORA...

Oggi è un giorno nuovo di zecca, penso, mentre guido verso casa dopo l’ennesimo giro col Palio appena vinto, in compagnia di nuovi e vecchi amici. Peccato che non possa restare ancora un po’ con loro. Questa magica sera d’estate, non la dimenticherò più. Non ci credevo e mi sono sforzato di non farmi contagiare dalla speranza che andava alimentandosi in CONTRADA durante questi giorni. Mi dicevo: << Sarà il solito fuoco di paglia, poi alla partenza accadrà qualcosa e scompariremo dalla scena come ultimamente ci capita>>. E invece no, si trattava della volta buona. Non c’è stata storia fino all’ultimo Casato quando, se non fosse stato per il cavallo scosso della Lupa che - volendo evidentemente essere il primo a festeggiare la nostra vittoria – ci stava venendo incontro, la corsa sarebbe terminata subito senza tutti quei colpi di scena, sinceramente gratuiti ed immeritati tanto per noi quanto per il popolo dei Pispini. Ma così non è andata ed a metà della mia folle corsa su PER la Galluzza ho sentito un grido: - << Fermi, fermi è Nicchio>>. E’ stato allora che ho sperimentato ancora una volta la croce e la delizia del Palio. Dalla vittoria alla sconfitta in una manciata di secondi, anzi in uno sventolar di bandiere subito ripiegate. Non volevo crederci, non potevo farlo. Attimi interminabili di rabbia e disperazione MI facevano mancare la terra sotto i piedi. Le recriminazioni di tutto un anno e forse anche di più, NE SA QUALCOSA IL popolo dell’Aquila.
Ma poi un altro urlo di liberazione: <<“E’ Oca, è Oca”>>. Mi sono scoperto a piangere come un bambino senza vergognarmi della gente che mi guardava, Anzi mi sentivo molto fiero. Poi e' stato tutto un turbinio di emozioni e di colori, di maglie sudate ed altre lacrime, mentre il palio rosso, bello da morire, si faceva largo nella Basilica di Provenzano.
ERA STATO PRECEDUTO da Giovanni, un ragazzo di ventidue anni che ha infiammato Fontebranda, con la sua grinta e la sua voglia di emergere, forse con il desiderio di sentirsi, ANCHE solo per un giorno, uno di noi. A caldo mi ha fatto pensare al giovane Andrea Degortes.
Chissà che non possa diventare la nuova monta dell’Oca. Ma c’è tempo ed è presto anche per pensarci. Ora dobbiamo sorseggiare lentamente queste ore, vivere ogni attimo, consumarlo fino in fondo per farlo diventare parte di noi. Concludo questo mio primo scritto a caldo con un immenso abbraccio ed un grazie sincero a CAPITAN Foffo ed a tutto lo staff Palio, grazie a Fedora Saura cavallina grigia erede di Brandano e di Salomé.
L’Oca c’è e comanda ancora… orgogliosa di continuare a rimanere sulle scatole a molti.

MASSIMO TINTI ( NOVE PALII ) 03.07.2007


I NOSTRI EROI

FEDORA SAURA, anno di nascita 2001, cavalla grigia, fondo-arabo, IN PRECEDENZA aveva corso un solo palio, precisamente nella contrada della selva a luglio 2006 senza brillare particolarmente.
GIOVANNI ATZENI detto TITTIA, nato nel 1985 a Nagold (germania), aveva fin qui disputato 4 palii nel nicchio(07-08/2003; 08/2004; 07/2005), 1 nella civetta(08/2005), nel LEOCORNO(07/2006) e nel bruco(08/2006). E' alla sua prima vittoria.

Giovanni Atzeni detto Tittia Fedora Saura Tittia e Fedora al I Casato.

RODOLFO MONTIGIANI - CAPITANO DAL dicembre 2005, centra la vittoria al terzo palio consecutivo corso. mangino 5 volte vittorioso 1984-85-96-98-99.

Rodolfo "foffo" Montigiani      Fantino e Capitano posano per www.ocaioloextramoenia.com


Sul posteriore di Fedora, il segno del Comando.E son 64...
Sessantaquattro volte PAPERONE dal 1644 ad oggi. E senza barare, ossia non contando bufalate, asinate, palii rionali, tombole e palii con i barberi di legno. Il Comune dice 63 per via di quella corsa alla romana disputata in Fortezza nel 1874, anziché in Piazza del Campo. Guarda caso però tutte le successive corse alla romana effettuate in Piazza del Campo le attribuisce ufficialmente. Perciò per noi son 64.
Figurarsi poi, senza far nomi, che ci sono Contrade che conteggiano nel loro elenco alcune corse fatte a Lucca o a Firenze... E allora 'un ci rompete gli zibidei. Quella del 2 luglio 2007 è stata per la nostra Contrada la prima vittoria del nuovo millennio, prima si parlava di secoli, al giorno d'oggi invece, con la velocità raggiunta...
Avventurandosi in una debita proporzione, dovremmo raggiungere le 100 vittorie intorno al 2187 o giù di lì. La TORRE invece, contando anche le bufale che dice, impiegherà un pochino di più ad arrivare a 100, forse intorno al 2500 potrebbe farcela, ma noi a quel punto saremo sicuramente giunti a 200.