I SONETTI DI

FRANCESCO VANNONI

Francesco Vannoni

Presidenza della Repubblica Italiana

Qui dalle stanze della Presidenza
si risponde, come vuol l’istituzione
all’accorato appello di clemenza
che arriva da una pubblica prigione

Esaminato il caso con coscienza
si ordina tosto la scarcerazione
con tante scuse per la prepotenza
al Burroni e alla sua reputazione.

Che è Nobile, come la Contrada
che al Burroni ha dato i natali
Signor Francesco, è libero, vada!

Dunque Siena si ritenga esente
dal vessillo europeo sui viali
Giorgio Napolitano Presidente.


2+7 2+0+0+7

La matematica, si sa, ‘unn’è opinione
e allora, a da’ un’occhiata al calendario,
che ‘l due sette dùmilasette era straordinario
lo vedevi co’ una semplice addizione

provaci, vedrai che ‘l NOVE verrà a ripetizione
sicché capisci che nel nostro immaginario
questa era un giorno da segnassi sul diario
come qualcosa che voleva di’ premonizione…

Di certo, c’è da ringrazia’ la sorte
che s’è affacciata dalla sede Comunale
e al sogno del trionfo c’ha aperto le porte

ma appena si fu entrati lì nel lotto,
per tutti la cosa fu quasi naturale:
“Vince l’OCA e si purga Salicotto”.


Quella sera che Peo disse…

S’era alla Costarella, dopo l’estrazione
si cantava, ci s’abbracciò e si gioiva…
Peo mi fa: “Checco, cerca l’ispirazione!”
Insomma si po’ di’, lui se lo sentiva

“Perché, se poi si buca….sai che emozione!”
lì per lì, ha’ visto, la risposta ‘un mi veniva
fra me cominciai a pensa’ alla situazione…
e lui : ” Vai, tanto ‘l Cittino vedrai arriva”.

Quando poi s’andò da Foffo lì a pigliallo
mentre uscivo da Piazza col Drappellone
ci ripensai :”Aspetta, dissi, vo’ a cercallo!”

Lo trovai sarà stato le tre, ero pe’andà a letto…
“O Mauro, ha’ visto ‘l nostro Paperone!!!”
e lui: “Checchino, allora? te l’avevo detto!!”.


Neonati…fortunati

Senti come sòna la nostra campanina!
lo fa pe’ saluta’ un altro Drappellone,
pare dica al cielo: “Ha vinto ‘l Paperone”
e pensi all’ocaioli che so’ lassù con Nina.

Poi s’apre ‘l cuore a vede’ una carrozzina
spinta dal nonno, che fiero e col magone
porta la creatura a fa’ festa nel rione
“So’ co’ la nipotina…che emozione!”.

E allora, li dedico proprio a que’ cittini
questi versi che oggi altri leggeranno
perché loro, ancora, so’ lì ne’ passeggini

ma pensa un po’ino se ‘un so’ fortunati
col cresce’ magari, ‘un se lo ri’orderanno,
ma da ocaioli hanno vinto appena nati…