di Massimo Tinti

Il 2 luglio 2013 la TORRE è stata sconfitta nel CAMPO dall'OCA per l'ennesima volta. La TORRE non fa purgare l'OCA in piazza da cinquantadue anni. L'OCA invece oltre a quest'anno, nell'identico lasso di tempo ha costretto l'avversaria a farlo altre sei volte (1968, 1977, 1984, 1985, 1996 e 1998)*. Come diceva quel tizio: <<una domanda a questo punto sorge spontanea>>. Che gusto ci può essere a considerare la TORRE ancora alla stregua di rivale?

Oca e Torre
In questo fotomontaggio le bandiere di OCA e TORRE

Non sarebbe più caritatevole, come avvenne tanto tempo fa, fare pace con Salicotto? Successe nel 1879 e durò soltanto un paio d'anni, vi furono reciproci scambi di convenevoli, sonetti ed incitamenti. Vado a citare quanto scritto da Filiani e Zaffaroni nel libro "Con la rivale in campo":
....In merito a questa questione è opportuno sottolineare che il fattore politico è sempre entrato in questa rivalità, anche se va specificato che, come in tutte le altre contrade, è quanto meno azzardato associare una contrada ad una particolare idea politica perché in tutti i rioni di Siena convivevano e convivono le più disparate convinzioni ed ideologie. Comunque va detto che tradizionalmente l'Oca veniva associata al partito monarchico e la Torre al socialismo, questa contrapposizione, unita ad una serie infinita di rancori personali, diede spunto a gravi episodi di violenza in cui il Palio rientrava solo marginalmente o come mero pretesto. Questo tipo di contrasti furono la caratteristica principale degli ultimi trent'anni dell'ottocento e si riproporranno anche nel novecento, soprattutto nel ventennio fascista. Particolarmente cruenti furono gli scontri del maggio 1869, ci fu un morto ed alcuni gravi feriti, va detto che questa violenza scoppiò esclusivamente per questioni politiche e rancori privati.
Quindi al tradizionale dissidio paliesco si unì in quegli anni la contrapposizione politica ed anche in virtù di questo nel 1879 ci furono dei tentativi di riappacificazione.
Nel maggio 1879, a dieci anni dai cruenti scontri citati, il Governatore dell'Oca, Ganfini ed il Priore della Torre, il Conte Gustavo Ravizza, furono promotori di uno storico "trattato di pace".
Nell'assemblea tenutasi il 4 maggio alle ore dodici e mezza, il Priore della Torre riferì al suo popolo dell'offerta di pace e concordia fatta dal Governatore dell'Oca. I cinquantotto partecipanti all'assemblea approvarono con larghissimo consenso questa proposta e fu inviata una lettera al Governatore dell'Oca per comunicare in maniera solenne la scelta del popolo torraiolo.
In occasione della Festa Titolare della Torre, l'Oca inviò alla consorella un sonetto simbolo della recente riconciliazione:
"E Torre ed Oca e quanti siano drappelli…"
"Mostriamo che un popolo sol siamo e fratelli…"
Ma la pace durò poco, infatti la vittoria ocaiola del luglio 1881 con Leggerino e quella della Torre dell'agosto 1882, con il Moro, fecero tornare i rapporti tesi e la storica pace fu presto dimenticata.


Nel Museo della Nobile Contrada dell'OCA e più precisamente nella Sala Fontani è conservato il sonetto di risposta che la TORRE inviò all'OCA e che vado a riportare qui sotto.

Dunque esiste un precedente ed ora non intendendo certo farmi carico del destino della mia Contrada umilmente mi chiedo se mai potrà ritornare un periodo di tale concordia fra OCA e TORRE.
O non è sempre stato detto dagli storici che questa rivalità è atipica, nel senso che è l'unica sorta fra due Contrade non confinanti? E quale rivalità non si alimenta con reciproche vittorie e sconfitte? Perché ostinarci ad essere nemici di una Contrada che ha vinto una sola volta negli ultimi cinquant'anni? Qualcuno vuole spiegarmi dove sta il divertimento?

*Sono qui considerate soltanto le carriere con la presenza contemporanea di entrambe le Contrade.