CAPITOLO III

DEI SORTEGGI PREPARATORI E DEL MOSSIERE

Articolo 20

Per effettuare il sorteggio delle Contrade previsto, per i Palii ordinari, dal terzo comma dell'art. 4, l'Autorità Comunale, non meno di venti giorni prima del 2 luglio e del 16 agosto, di regola nel pomeriggio di un giorno festivo, convoca in una Sala del Palazzo Municipale i Capitani di tutte le Contrade, salvo le eccezioni di cui all'art. 29.

Di tale adunanza viene dato avviso al pubblico.Essa è legale qualunque sia il numero delle Contrade rappresentate e viene presieduta dal Sindaco, o da un Assessore a ciò delegato, assistito dai competenti funzionari del Comune.

E' vietato a chiunque altro di assistere all'adunanza, sotto pena di nullità delle operazioni.

Articolo 21

Aperta l'adunanza, datone annuncio al pubblico con gli squilli dei Trombetti di Palazzo e verificata la legittima rappresentanza delle Contrade intervenute, il Presidente da comunicazione e fa prendere atto delle esclusioni per punizioni tuttora in corso e delle eventuali rinunce a partecipare alla corsa o all'esperimento della sorte, che siano tempestivamente pervenute. Colloca poi in apposita urna i nomi di tutte le Contrade ad eccezione di quelle rinunciatarie - scritti in tessere che egli chiude in altrettante custodie identiche tra loro - e quindi ne estrae tante quante debbono essere le Contrade da sorteggiarsi per completare il numero di dieci.

I Capitani delle Contrade estratte si recano al banco della presidenza per cooperare all'effettuazione del sorteggio.

Il Presidente sostituisce di diritto i rappresentanti delle Contrade che siano assenti, salvo che essi non intervengano, in corso di seduta, in tempo utile per esercitare le loro funzioni.

Articolo 22

Il Presidente ed i Capitani delle Contrade sorteggiate nella estrazione di cui all'articolo precedente prendono anzitutto cognizione di quelle fra le quali deve essere effettuato il sorteggio, ivi comprese le Contrade soggette ad esclusione con punizione in corso e lo stesso Presidente ne chiude le tessere contenenti i relativi nomi in altrettante custodie identiche tra loro, ponendole in una seconda urna, in modo a tutti palese. Terminata tale operazione il Capitano della Contrada designata per prima dalla sorte estrae un nome, rimettendo al Presidente la custodia chiusa e questi l'apre e pubblica il contenuto, mostrando palesemente la tessera estratta.

Successivamente, e con le stesse modalità, il Capitano della Contrada che la sorte ha designato per seconda, procede alla estrazione di un'altra Contrada, il cui nome viene nello stesso modo pubblicato, e si continua così finché non ne siano estratte tante da completare il numero di dieci necessario per il Palio.

Qualora venga estratta una Contrada che abbia in corso un provvedimento disciplinare di esclusione essa verrà a questo punto eliminata, scontando così la punizione, e si procederà all'immediato sorteggio di altra Contrada.

Del sorteggio della Contrada esclusa viene data notizia al pubblico mediante esposizione della bandiera ad una finestra del secondo piano del Palazzo Municipale prima dell'esposizione delle altre bandiere delle Contrade successivamente estratte e partecipanti al Palio.

Nel caso di sopraggiunta impossibilità a partecipare al Palio da parte  di una Contrada non si procede all'ulteriore convocazione dei Capitani, ma avranno diritto a correre le Contrade nel rispetto dell'ordine di sorteggio di cui al successivo art. 23.

Articolo 23

Completato il numero delle dieci Contrade che debbono correre il Palio, il Presidente continua l'estrazione delle Contrade rimaste nell'urna, pubblicando man mano il nome di ciascuna di esse.

Queste ultime hanno diritto di partecipare al Palio corrispondente dell'anno immediatamente successivo, insieme a quelle che avessero rinunciato al diritto di correre, o al sorteggio, ai sensi dell'art. 6 e a quelle per le quali cesserà la punizione dell'esclusione.

Articolo 24

I sorteggi di cui agli artt. 22 e 23 valgono anche per determinare l'ordine delle Comparse nel Corteo Storico che precede la corsa del Palio, come specificato nell'art. 77.

Quando per le rinunce di cui all'art. 6 non si debba far luogo all'estrazione a sorte per completare il numero delle dieci Contrade partecipanti alla corsa, il sorteggio tra queste viene effettuato dal Presidente, all'unico scopo di stabilire l'ordine delle rispettive Comparse nel Corteo Storico.

Articolo 25

Per il sorteggio previsto dall'ultimo comma dell'art. 6 si osservano le norme contenute negli artt. 21 e 22.

L'ordine nel Corteo Storico delle Comparse delle Contrade le quali hanno acquisito il diritto di correre in forza del suddetto art. 6, comma ultimo, viene determinato con apposito sorteggio, da effettuarsi subito dopo quello eseguito per completare il numero delle dieci partecipanti alla corsa.

Articolo 26

Terminate le operazioni di sorteggio, le bandiere delle Contrade estratte per partecipare alla corsa, vengono esposte nell'ordine di estrazione, alle finestre del primo piano del Palazzo Municipale, dove già, fino dal mattino, debbono trovarsi quelle delle Contrade che partecipano di diritto alla corsa stessa.

Nel caso di cui al comma secondo dell'art. 24, le bandiere verranno esposte solo per render nota la disposizione delle Comparse nel Corteo Storico.

Man mano che le bandiere delle Contrade estratte vengono esposte alle finestre, sono salutate dagli squilli dei Trombetti di Palazzo.

Alle finestre del secondo piano del Palazzo Municipale, salutate all'inizio ed alla fine dagli squilli dei Trombetti, vengono esposte le bandiere delle Contrade che non partecipano al Palio, in ordine di estrazione, ad eccezione di quelle escluse per punizione, che dovranno comunque essere collocate, in ordine alfabetico, agli ultimi posti.

Articolo 27

Quando sia stato deliberato un Palio Straordinario, il Sindaco convoca i Capitani delle Contrade che non siano ritenute rinunciatarie in base all'art. 2 non meno di dieci giorni prima della data fissata per il Palio stesso - dandone anche avviso al pubblico - per procedere al sorteggio delle dieci che debbono prendere parte alla corsa, come è prescritto nell'ultimo comma dell'art. 4.

Dato l'annuncio al pubblico dell'inizio della seduta con gli squilli dei Trombetti di Palazzo, il Presidente colloca nell'urna soltanto i nomi delle Contrade ad esclusione di quelle che hanno rinunciato con le modalità stabilite per i Palii ordinari.

Quindi ne estrae la prima, il Capitano di questa la seconda e così di seguito, fino al completamento delle dieci occorrenti per la corsa.

L'ordine di estrazione determina quello di partecipazione delle rispettive comparse al Corteo Storico e pertanto il sorteggio deve continuare fino all'esaurimento delle Contrade.

Anche in questo sorteggio il Presidente, sostituisce i Capitani delle Contrade assenti, come stabilisce l'ultimo comma dell'art. 21.

Qualora venga estratta una Contrada che abbia in corso una punizione di esclusione, questa verrà a questo punto eliminata, scontando così la punizione, e si procederà all'immediato sorteggio di altra Contrada.

Del sorteggio della Contrada esclusa viene data notizia al pubblico mediante esposizione della bandiera ad una finestra del secondo piano del Palazzo Municipale in conformità a quanto previsto per i Palii ordinari.

Articolo 28

Terminate le operazioni di sorteggio, le bandiere delle dieci Contrade che debbono partecipare alla corsa vengono esposte, salutate singolarmente dagli squilli dei Trombetti di Palazzo, nell'ordine di estrazione, alle finestre del primo piano del Palazzo Comunale.

Alle finestre del secondo piano del Palazzo vengono esposte le bandiere delle Contrade non partecipanti al Palio con le stesse modalità previste dall'art. 26 ultimo comma.

Articolo 29

Alle adunanze ed ai sorteggi di cui agli articoli da 20 a 27 non possono, per alcun motivo, prendere parte le Contrade che abbiano fatto rinunce di cui all'art. 6 per i Palii ordinari e all'art. 2 per i palii straordinari, dovendo le rispettive Comparse partecipare solo al Corteo Storico nell'ordine stabilito dall'art. 77.

Articolo 30

Esaurite tutte queste formalità per un Palio ordinario o straordinario, i Capitani delle dieci Contrade partecipanti alla corsa rimangono adunati per ricevere dall'Autorità Municipale comunicazioni di quanto essa ritenga opportuno disporre, o render noto circa lo svolgimento della corsa stessa e per la proposta di nomina del mossiere.

Articolo 31

La nomina del mossiere spetta all'Amministrazione Comunale, su proposta fatta dai Capitani.

Ove i Capitani non facciano alcuna proposta, o se questa non venga accolta, o se manchi l'accettazione da parte della persona o persone designate, l'Amministrazione Comunale procede alla nomina d'ufficio.

Articolo 32

Nelle adunanze convocate per i Palii ordinari o straordinari, i Capitani possono fare osservazioni, raccomandazioni e proposte solo per la corsa formante oggetto della riunione, esclusa ogni questione d'indole generale.

Articolo 33

Ogni questione che possa sorgere deve venire esaminata e risolta seduta stante con votazioni a semplice maggioranza.

Il Presidente è investito di pieni poteri per la disciplina dell'adunanza. In caso di disordini, può espellere chi li abbia provocati o rinviare, o sciogliere la riunione.

Il processo verbale deve essere seduta stante redatto dal funzionario comunale che disimpegna le mansioni di Segretario e venire letto, approvato e firmato prima che la seduta sia tolta.

La fine della seduta viene annunciata al pubblico dagli squilli dei Trombetti di Palazzo.

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