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Cosa resta?
Passata la rabbia per aver perso di un metro - ma TABACCO è stato
più bravo di VERANU niente da dire - posso tranquillamente
affermare, che va bene così. I due migliori fantini della Piazza (Atzeni
e Sanna), non me ne voglia un appannato Bartoletti, hanno montato le
ultime due volte in Fontebranda, miglioramenti sostanziali si sono
visti anche nel Mannucci e nel Murtas. Il futuro si preannuncia
roseo.
Domani si corre, per forza e per amore E così nemmeno oggi si è potuto correre. Dal 1997 si deve tornare al 1979 per trovare una carriera corsa il 4 luglio. Qui i dati di quella corsa. Come staranno i cavalli? I 4 giorni sono diventati 6, quasi una settimana di Palio. Attesa infinita, ma domani si corre, per forza e per amore. Ne sono convinto.
Il Palio del giorno dopo I tempi propri del palio non si addicono come molto altro ai repentini cambiamenti climatici. E così, con le previsioni che continuavano a non dare pioggia, nonostante piovesse, la mossa non si è data e il mossiere ha rimandato tutti nell'Entrone, in attesa dell'esposizione della bandiera verde.
Era ora di tornare a casa e ricominciare un'altra lunga attesa. Dopo ventisette anni, il palio di luglio torna a riassaporare il rinvio. E sarà un palio anomalo, con la conoscenza- da parte delle contrade -dell'ordine al canape in anticipo di un giorno. Chi ne trarrà maggiormente beneficio? La benedizione di Veranu sarà efficace anche il giorno dopo?
La lunga notte
E' tornato Giovanni
Riavvolgiamo il nastro di sei anni, è il
2
luglio 2018 e Giovanni Atzeni detto Tittia ritorna a
montare nell'OCA, sull'esperto PORTO ALABE. Sembra tutto a portata
di mano, l'avversaria non c'è. Ci sono invece tante coppie di
avversarie che possono annullarsi fra loro, dunque.... si può
vincere. Due partenze inspiegabilmente annullate, nelle quali si era
lasciato tutti lì e poi quella partenza assurda, data per non fare
tardi e fu DRAGO, con Rocco Nice e il povero Andrea Mari che avrebbe
vinto per l'ultima volta. Quanto fu amaro per me quel giorno, ancora
mi brucia. Ma il Palio è anche questo. Massimo Tinti
Mi Chiamo VERANU e sono orgoglioso di scendere in FONTEBRANDA
E così, in un afoso pomeriggio di fine giugno il nobile VERANU arriva in Santa Caterina, Fulvio e Bruno si abbracciano sotto il palco dei Capitani e del Sindaco, eppure tutt'intorno non si sente il tripudio, solo qualche applauso. Loro sanno il perchè, forse un giorno ce lo racconteranno. Benvenuto nobile destriero, sei bellissimo ed hai lo sguardo dolce. Si vocifera che verrà a montarti il grande Giovanni Atzeni detto TITTIA, nostra vecchia conoscenza che ritorna in Fontebranda dopo 6 anni. Massimo Tinti
Speranze di una giovane ocaiola
Come dimostrato dalla carriera dell'agosto scorso che tanta gioia ha portato alla mia contrada, per quante congetture si possano fare alla fine, solo il destino assegnerà il cencio al vincitore. Ripongo indubbiamente molte speranze in questo palio, innanzitutto, che tutti i barberi la sera del 2 luglio, dopo la corsa, tornino nella propria stalla, poi vorrei veder rivincere il Paperone, anche se a pensarci bene, io vinco già quando scendo in Fontebranda e respiro la sua magica atmosfera, con i braccialetti alle facciate di via Santa Caterina che mi fanno l'occhiolino. Poi risalendo la Galluzza e raggiungendo via di Città, sarò travolta dagli splendidi colori dei diciassette stati. Affinché sia il mio a trionfare occorrerà anche un pizzico di scaramanzia, ripeterò perciò le stesse cose che ho fatto l'anno scorso ad agosto, sperando che la sorte torni ancora a volermi bene...chissà.... Margherita Tinti
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