di Massimo Tinti

Per i SS Pietro e Paolo al solito, i cavalli li danno all’una e mezzo quindi puoi perdere tutto il tempo a far l’aperitivo dal Nannini.
E' passato da poco mezzogiorno, quando mi arriva un elenco su whatsapp, la solita previsione? Niente affatto, sono i dieci prescelti. Di già? Forse per paura del bollore vogliono anticipare.
Zio Frac, Tale e Quale, Ares Elce, Zenis…Anda e Bola no e qualche nome nuovo. Però?!…
"Vieni via molla lo spritz che si fa tardi". E giù di corsa verso la piazza…Dopo più di mezz’ora, ancora nulla, ma son tutti pronti cosa aspettano? La sindaca è spazientita…manca il DRAGO. "Gnamo moviti" - gesticola la massima autorità senese - "che è questa l’ora di arrivare?"

Il caldo è pazzesco, l’ombra del Palazzo si è già quasi tutta ritirata, s’imbossola…Ovvia ci siamo…
8 (Zio Frac)…boia si parte di nulla….TARTUCA urli, salti di giubilo, guardo uno della CHIOCCIOLA che ho accanto, vola un moccolo.
1 (Zenis), però questo nn mi dispiacerebbe, SELVA, nessuno urla, ma brusio di soddisfazione
3 (Comancho), MONTONE, altro brusio di soddisfazione
5 (Tale e Quale) …tombola…CHIOCCIOLA, quello accanto è volato via insieme al boato che ne è seguito…son sei anni che aspetto questo cavallo, figurati se mi toccava…Però che coppia con Zio Frac, le due avversarie.
6 (Diodoro), quello di Giovanni, OCA – silenzio. Se non lo monta lui – mastico amaro -  il 2 posso andare al mare.
2 (Diosu) DRAGO, silenzio.
4 (Ares Elce) LUPA, altro boato, questo mi sarebbe piaciuto riprenderlo dopo la prova incolore dell’anno scorso.
9 (Dorotea) ISTRICE, commenti di soddisfazione, ma niente più, l’avversaria lo ha preso meglio.
10 (Arestetulesu) PANTERA e 7 (Viso d’Angelo) BRUCO, soddisfazione ma non salti.

Dopo il Palio, come spesso accade, l’assegnazione dei cavalli resta soltanto una delle grandi illusioni della Festa. Prima di tutto perché anche se ci sono tre bomboloni vince soltanto uno, secondo perché ultimamente chi si afferma è quello che viene portato via nel silenzio e nello scetticismo generale.

E così: CHIOCCIOLA e TARTUCA non si sono praticamente viste e non perché si siano annullate a vicenda, ma partite male si sono impantanate nelle retrovie, la CHIOCCIOLA poi è anche caduta al secondo casato. La LUPA è andata dritta subito a San Martino. Viso d’Angelo (BRUCO) ha fatto la solita corsa confermando che se metti insieme: un cavallo noto per le sue purghe ed un fantino che non vince un palio da otto anni, il risultato è facilmente prevedibile.
Bene invece MONTONE e SELVA, soggetti che si stanno affinando e crescendo e potranno recitare in futuro ruoli da protagonisti. Ma…dal silenzio al vero giubilo: Diodoro, come sceso dal cielo. Assegnato nel silenzio, come lo fu Giove nel ’99 vince per dispersione e questa volta sì che provoca un boato di gioia, ben più duraturo e non effimero come quelli dell’assegnazione, verrà scritto nel registro delle vittorie, sarà memoria collettiva di un popolo, di una città.

Ecco la differenza fra saltare per il cavallo e saltare per la vittoria. Quindi è meglio passare tre giorni a ballare, bere e cantare e poi intristirsi tutto insieme come quando un’illusione si spezza, oppure volare bassi, sperare senza darlo a vedere e poi fare gli infamoni e prendersi tutto?
A voi la scelta, ma alla prossima assegnazione vai tranquillo, ci si ricasca.

INSERTO DEDICATO ALLA VITTORIA RIPORTATA SUL CAMPO DALLA NOBILE CONTRADA DELL'OCA IL 3 LUGLIO 2025