Contrade	Barberi	Fantini	Mossa
VALDIMONTONE	PANEZIO	Bastiano	V
CIVETTA	SHARON	Spillo	I
TARTUCA	DIAVOLETTA	Cittino	VII
TORRE	BRANDANO	Rino	VIII
ISTRICE	ZALIA DE OZIERI	Misdea	R
DRAGO	CIRIACO	Musino	III
OCA	BAIARDO	Aceto	IV
ONDA	CARUSU	Cianchino	VI
NICCHIO	TOM	Bazzino	IX
GIRAFFA	ORION	Castangia	II

Partono nell'ordine CIVETTA, OCA (che alla mossa si è liberata della TORRE, a suon di nerbate) e MONTONE. Al 1° Casato il MONTONE sbanda e lascia il terzo posto alla TORRE. All'altezza del primo bandierino l'OCA riesce ad avere la meglio sulla CIVETTA e passa al comando. Dietro al 2° San Martino caduta drammatica di molte delle inseguitrici; poi non c'è più corsa tanto che, sull'ultima spianata del Comune, Andrea è già a nerbo alzato.

Algero-Andrea-Baiardo-Bobo-Foffo e Fabrizio

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...E' MATTINA

Ecco, forse è giunto il momento di fermarsi un attimo a riflettere; ci sediamo in un angolo, mentre mille voci ti cercano, mille abbracci ti tolgono il fiato. Vuoi ripercorrere da solo, dentro di te, certi momenti significativi che la Contrada ti ha dato, che hanno creato questa splendida vittoria. Tra poche ore sarà di nuovo giorno e, rifacendo al contrario la strada che al tramonto del 2 Luglio hai percorso dietro al Palio, troverai gente triste che alza stanca una saracinesca, che si affretta per andare al lavoro, o che ti guarda attonita, forse con invidia; per loro è davvero un altro giorno, per te no... Questa notte è volata, anche troppo in fretta; non siamo soli in Piazza, siamo tanti, le voci rauche, gli sguardi ancora pieni dei nostri colori, uniti in un unico grande abbraccio.
Là, in fondo, velata da una timida luce ed agitata da una leggera brezza mattutina sventola Fontebranda, unica, eterna, invincibile. Quante sere abbiamo sognato questo momento!... Ora siamo qui, insieme, a vivere un attimo irripetibile, a bearsi nella gioia immensa che un trionfo può dare, a guardare con fiducia nel futuro.
Ci sediamo in un palco vuoto, con attorno cento amici festanti, cento compagni di tante avventure e di tanti momenti. La Contrada è questo, è vivere, sentire, gioire insieme.
Il volo di Andrea e Baiardo è ancora nei nostri occhi, splendido-trionfale-esaltante, ed ogni sguardo, ogni curva, ogni pietra di questa Piazza ce lo ricorda, nel mattino del 3 Luglio 1984. Non più di ventiquattro ore addietro, l'ansia, la paura, avevano fatto perdere contorni e dimensioni a tutto ciò che ci circondava; ora invece, pur con la mente annebbiata dalla stanchezza, riviviamo lucidamente ciò che la Piazza ci ha offerto.
E' mattina... E il futuro ci sorride.....

(dal N.U. - L'OCA)

Bobo e Baiardo