Il drappellone dipinto da Fabio Mazzieri

Cavallo
Brandano

Fantino
Andrea Degortes detto Aceto

Capitano
Algero Bani
 


Il Bobo e Brandano
Il Bobo e Brandano

Fulvio Bruni sorretto dagli amici
Fulvio

La gioia di Senio Sensi
Senio


Numero Unico


liberamente tratto da
"Il Palio alle Fonti"

N.U. 60 "Maestoso"

.......c'è chi il Palio vuole goderselo in terrazza o in palco, c'è chi entra in Piazza dall'Onda, all'ultimo momento, in quanto, se non può sopportare l'agonia insita nella maestosa lentezza del corteo non vuole rinunciare alla "libidine" dell'emozione collegata a quel particolare modo di vedere in cinquantamila persone, ciascuna delle quali mutua occhi, orecchi e voce con il proprio vicino; c'è chi siede davanti al televisore, in casa, spinto dal pudore delle proprie sensazioni: c'è chi infine segue il Palio alle Fonti......

.....Alle Fonti ci si va verso le cinque, la comparsa da tempo si è avviata al Duomo, la benedizione del cavallo è finita da un pezzo ed i curiosi si sono allontanati. Senza consultarsi, per una sorta di tacito accordo, una decina di persone percorrono l'ultimo tratto di via S. Caterina e si ritrova di fronte alle arcate di Fontebranda a vivere il suo pomeriggio più lungo. Ma non parlare è fuori discussione, tra persone accomunate dalla stessa pena; e credere di non sentire Sunto che scandisce i ritmi del corteo e con la voce, a tutto volume, delle televisioni accese dalle case vicine che arriva limpida anche se non desiderata dalle finestre aperte, si rivela una madornale ingenuità....

Fanno pena i dieci alle Fonti gravati da pensieri tanto più stressanti, proprio perchè non espressi, costretti a rispondere al forestiero dell'ultimo momento che vuole sapere come si arriva in Piazza e che non può accontentarsi del conciso <<Passi dall'Onda>>, obbligati al sorrisetto di circostanza di fronte al commento dello "sciabordito" di passaggio che li consola <<Però qui si sta freschi..>>, ma soprattutto sconvolti dalla scoperta che il tempo scorre alla velocità di un minuto ogni centottanta secondi.
 


Cosa succede nel mondo

● l'11 marzo viene eletto all'unanimità MICHAIL GORBACIOV segretario generale del PCUS. Due parole molto in voga sono: GLASNOST e PERESTROIKA, ossia trasparenza e trasformazione;
● il 29 maggio a Bruxelles, nel corso della finale di coppa dei campioni Juventus-Liverpool, cede una tribuna, muoiono una quarantina di tifosi della Juventus;
● il 19 settembre Città del Messico è sconvolta da un fortissimo terremoto che distrugge centinaia di edifici uccidendo migliaia di persone;
● CINEMA: esce LA MIA AFRICA di Sydney Pollack;
● CANZONI: Don't you (forget about me) dei SIMPLE MINDS è fra le più ascoltate nel mondo;

....e in Italia

● l'inverno del 1985 viene ricordato come uno dei più freddi del Novecento. Nella prima quindicina di gennaio si registrano le temperature più basse del secolo (a Firenze la minima toccherà addirittura i 23 gradi sotto lo zero);
● il 19 luglio a Stava in Val di Fiemme un bacino di contenimento di acqua e fango di una miniera, cede per l'ncuria e cancella dalla faccia della terra il paesino. Muoiono 270 persone fra turisti ed abitanti;
● TELEVISIONE: in giugno tiene incollati allo schermo la trasmissione di Renzo Arbore Quelli della notte. Va in onda tutte le sere dopo le 23,00 e porta alla ribalta una serie di volti nuovi che diventeranno famosi per la loro particolare comicità;
● CANZONI: Donne di ZUCCHERO e La vita è adesso di BAGLIONI sono fra le più trasmesse dalle nostre radio.

Parafrasando "Quelli della notte..."

 


2 luglio 1985: Nozze di Diamante col Palio

L'arrivo trionfale di Andrea e Brandano.Ci risiamo!
E questa volta sono sessanta le nostre Vittorie, come dire che festeggiamo le nozze di Diamante col Palio! Insomma noi dell'Oca siamo arrivati a sessanta, e pur sperando legittimamente di avere più tempo possibile a disposizione davanti a noi per godere della nostra Siena e della nostra Festa, non sappiamo quante altre Contrade vedremo raggiungere questo traguardo.
Ma c'è un altro aspetto da sottolineare: in Fontebranda è sempre festa! Dopo un trionfale '84 ed un inverno che, per quanto rigido, è stato riscaldato dal fuoco della Contrada, da un clima festaiolo continuamente alimentato da nuovi motivi, incontri, sensazioni, dopo una Cena del Piatto effettuata nella tarda primavera, dopo tutto questo, siamo punto e daccapo! Qui si rischia veramente di rimetterci di salute e anche di perdere la cognizione del tempo! Sì, anche questo può succedere... Come quando la notte tra il 2 e il 3 luglio scorso, sulla terrazza della Trieste, ti metti un pò a "cecce" per ripigliare il fiato che non hai più... Allora le sensazioni ti si accavallano e (saranno anche i gotti? ti si annebbiano le idee. Ti sembra tutto troppo bello, o forse troppo e basta, perché sia vero. L'ultimo grondino è la mano di coppale, e il sospetto che ormai ti assale (che poi è paura di sognare) comincia a farsi difficile da tenere dentro. E allora ti fai coraggio e lo chiedi agli amici: "Ma siamo nell'84 o nell'85". "O Nini, sta' tranquillo, sei sveglio, un pò lustro, ma sei sveglio! Non è mica la stessa notte di un anno fa, solo che è la stessa musica... Gli avevano dedicato anche 'l Palio alla musica!". E qui siamo tutti musicisti, ti viene di pensare, e allora torna tutto, ricominci a connettere e ti rimetti d'accordo col calendario, con l'orologio e con tutto il tuo schemino di vita. Il fresco della notte ti dà la conferma di tutto il mosaico che sei riuscito a ricomporre, e poco più in là gli danno di "...Ci son di chiare Fonti". Senti che musica! Ma che ci fanno alle Fonti? "Ci vanno a fa' l'amor che sembran santi", e come se non bastasse "L'acque chete li rovinano i ponti...". Di nuovo sicuro di te, finalmente lucido e non più "lustro", ti unisci al coro e riesci perfino a riflettere. Certo, in Fontebranda non sarà mai di moda quella canzone di diversi anni fa che diceva"...La musica è finita", perché qui la musica non finisce mai e soprattutto gli amici non se ne vanno. La festa continua. E l'attesa del sessantunesimo trionfo è già cominciata!

(dal N.U. - 60 "Maestoso")


E' andata così:
 

Contrade Barberi Fantini Mossa
PANTERA CIRIACO Spillo IV
LEOCORNO BENITO Il Pesse II
SELVA BARBARELLA Tremoto IX
AQUILA DELFINO Bucefalo I
LUPA CARUSU Falchino VII
OCA BRANDANO Aceto V
TORRE BAGNOLO Bazzino III
TARTUCA DEMONIA DE TULA Cianchino VIII
ISTRICE AMORE Rondine VI
GIRAFFA BAIARDO Moretto R

Questo palio ha un sapore tutto particolare perchè in questi giorni ho gli esami di maturità. La tratta regala all'OCA il cavallo che l'anno prima, di luglio aveva corso nella TORRE, Brandano. Molte sono le rivali in piazza e la mossa sarà lunga e faticosa.

All'abbassamento del canape AQUILA e LEOCORNO rotolano sul tufo e l'OCA grazie ad un superbo Aceto prende subito discreto margine.

PANTERA, ISTRICE, TORRE e GIRAFFA inseguono perdendo terreno. TORRE e GIRAFFA intanto si ostacolano, al 2° San Martino poi, cade la PANTERA portando con sé anche la TORRE. L'OCA si avvia tranquilla alla vittoria. E sono 60. Sarà l'ultima vittoria di Andrea per i nostri colori.


Aceto nell'OCA


La cena della vittoria alle Fonti

La cena della Vittoria alle Fonti il 29 settembre 1985
 

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