NOBILE CONTRADA DELL'OCA - CRONACHE DAL PASSATO

Santa CaterinaLe compagnie militari di San Pellegrino e di Sant’Antonio spiegavano durante le battaglie il vessillo, che divenne poi il simbolo della Contrada, con un’oca bianca in campo verde e i loro soldati si distinsero nelle battaglie di Montemaggio (1145) e di Montaperti (1260). La Contrada di Fontebranda così chiamata poiché ospita l’omonima fonte, è proprietaria a tutt’oggi della casa natale di Santa Caterina, patrona di Siena e d’Italia e della bottega paterna. La Contrada è particolarmente legata al culto della Santa ed in virtù di questo attaccamento all'umile figlia di un tintore, il popolo di questo generoso rione, che ha sempre considerato Caterina come una propria familiare e che, anche oggi, si indirizza a Lei con tono confidenziale (viene chiamata <<Nina>>), ebbe a maturare, subito dopo la morte, il progetto di conservare la casa da Lei abitata, come luogo di culto e di ammirazione. Ogni anno le dedica, agli inizi di maggio, una festa tutta personale.
L'Oca è molto famosa fra le Contrade per la sua generosità, nel 1667 donò al Bruco 81 some di mattoni per la costruzione della propria Chiesa e tutta la città restò ammirata dalla lunga fila di asini capeggiati da “un’oca viva”. Durante il Risorgimento le stanze della Contrada furono sede di riunioni segrete di Repubblicani e Democratici. Ricordiamo infine che è la Contrada che ha vinto più palii e che l’acerrima rivale è, da antichissima  tradizione, la Contrada della Torre.