CAPITOLO VII

DEI PREMI

Articolo 93

Tanto per le corse ordinarie, quanto per quelle straordinarie, alla Contrada vincitrice è dal Comune assegnato in premio un Palio (Drappellone di seta dipinto) dal quale la Festa ha tratta la sua denominazione.

Secondo la tradizione, esso reca in alto, per la corsa del 2 Luglio, l'immagine di Maria Santissima che si venera nella Chiesa di Provenzano e per quella del 16 Agosto, l'immagine di Maria Vergine Assunta in cielo. Reca poi sempre la data della corsa, lo stemma della Balzana, eventualmente insieme agli altri due del Comune, gli stemmi degli antichi Terzieri della Città e quelli del Capo dell'Amministrazione Comunale in carica e delle dieci Contrade che corrono.

Quanto alla parte allegorica, nei Palii ordinari, qualora il Comune non creda di prescriverne il soggetto, è libero il pittore di proporlo, mentre per i Palii straordinari, che possono avere anche foggia diversa, oltre la data e le figurazioni araldiche sopra indicate deve farsi in modo preminente riferimento alla circostanza, od all'avvenimento per cui la corsa è stata effettuata, affinché possa costituire un autorevole documento storico.

Il Drappellone è solennemente trasportato, per il Palio del 2 Luglio, nella Chiesa di S. Maria in Provenzano, e per quello del 16 Agosto, in Duomo, rispettivamente dopo la prova generale e prima della terza prova e vi rimane esposto fino a quando deve venire issato sul Carroccio, per il Corteo Storico.

Al trasferimento prendono parte le Rappresentanze del Comune e del Magistrato delle Contrade, i Deputati della Festa, i Priori e i Paggi delle dieci Contrade che corrono, tutti precedentemente riuniti presso il Palazzo Comunale.

Il Palio rimane in proprietà della Contrada vincitrice, la quale però ha l'obbligo di restituire entro l'anno al Comune il "piatto d'argento" che lo sormonta.

Articolo 94

La pittura del Palio o Drappellone di cui all'articolo precedente è commissionata dall'Amministrazione Comunale all'artista scelto dalla stessa. L'Amministrazione Comunale può indire di volta in volta, ove lo ritenga necessario un concorso nel rispetto dei termini che assicurano al concorrente almeno trenta giorni per la presentazione del bozzetto ed al vincitore del concorso almeno sessanta giorni per l'esecuzione dell'opera.

Il compito di stabilire le modalità del concorso spetta alla Giunta Comunale, la quale nomina anche la Commissione preposta a giudicare i bozzetti presentati ed a designare il vincitore.

La Commissione giudicatrice sarà composta oltre che dal Sindaco, o da un Assessore da lui delegato, che la presiede, da quattro membri, di cui uno designato dal Magistrato delle Contrade.

Avvenuta la scelta tutti i bozzetti ritenuti idonei saranno esposti al pubblico.

Per motivi di opportunità o di urgenza la pittura del Palio può essere commissionata direttamente dalla Giunta Comunale ad un artista di fiducia.

Articolo 95

Oltre il Palio o Drappellone di seta dipinto, di cui ai precedenti articoli, il Comune, secondo la tradizione, assegna a favore della Contrada vincitrice un premio consistente in:
a) n. 70 monete d'argento riproducenti monete dell'antica Repubblica Senese, per il Palio del 2 luglio;
b) n. 50 monete d'argento riproducenti monete dell'antica Repubblica Senese, per il Palio del 16 Agosto.

Per le corse straordinarie l'amministrazione Comunale stabilisce volta per volta se sia da assegnare anche il premio in denaro ed in quale misura.

Alla Contrada vincitrice viene poi dal Sindaco rilasciata una attestazione ufficiale della vittoria conseguita e dell'avvenuta sua iscrizione nel registro generale, che si conserva presso l'archivio del Comune.
Certificato analogo viene rilasciato al Fantino.

Articolo 96

Al proprietario del cavallo vincitore il Comune assegna in premio, tanto per i Palii ordinari che straordinari, una bandiera di seta recante lo stemma della Città e la data della corsa e corrisponde poi anche un premio in denaro, il cui ammontare viene di volta in volta stabilito.

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